Titolo: Destinazione felicità
Autore: Guendalina Bosio
Costo ebook; 4,00
Costo cartaceo; 15,00
Lunghezza pagine:176
Data di pubblicazione: 6 dicembre 2019
Link di acquisto: Qui
Trama:
Un'infanzia infelice, una fuga disperata e l'incessante ricerca della felicità da sempre desiderata. Il giovane Sean si racconta attraverso i ricordi, lasciati dalle innumerevoli avventure vissute, e le pagine di diario scritte durante l'anno di svolta della sua vita. Esperienze nuove e avventurose, incontri speciali, forti emozioni, amicizie e speranza accompagnano il protagonista nell'indimenticabile viaggio verso la realizzazione dei propri sogni, in un racconto sempre in bilico fra presente e passato.
Recensione:
Ed eccomi alla recensione di questo libro, un libro che mi ha commosso più volte, un libro che mi ha aperto gli occhi e grazie al quale guardo le cose in una maniera diversa.
*
Protagonista di questa storia è Sam, un bambino di soli quattro anni, un bambino che così piccolo viene abbandonato in un parco giochi dai suoi genitori. I suoi genitori, che l'hanno amato fin da subito, hanno compiuto un gesto così meschino e così triste... Un bambino che fino a quel momento era felice, felice di godersi la sua vita in una maniera diversa, con spensieratezza, giocando come ogni bambino e vivendo quegli attimi con la sua famiglia. Purtroppo la sua vita cambierà e non sarà solo un bambino di quattro anni, ma diventerà un piccolo uomo.
E quando si sveglierà dopo giorni si troverà in orfanotrofio, solo, triste e soprattutto abbandonato.
Un'emozione che questo piccolo bambino riuscirà a stento a credere e ad accettare.
Nei primi suoi giorni all'orfanotrofio farà amicizia con Aklim una bambina di qualche anno più grande.
Quello che Sam nel libro ci racconta attraverso una narrazione in prima persona e ad alcune pagine di diario è che l'amicizia con Aklim finirà un giorno quando i suoi genitori ritorneranno a riprenderla e lui resterà di nuovo solo.
Ed è proprio in quel periodo che le cose per lui cambieranno, purtroppo in male visto che la direttrice è a corto di soldi e non può sfamare un altro bambino, così decide di affidarlo agli inservienti, rendendolo così uno schiavo.
In questa parte, mi sono immaginata il film ''La piccola principessa'', che tutto sommato la storia sembra simile, ma non lo è.
Passarono due anni, da quando lui divenne parte degli inservienti di questo istituto, due anni in cui la sua vita cambiò ancora di più, perché non poteva più giocare o mangiare un pasto più corposo come gli altri bambini. Due anni nei quali, nel periodo di Natale, si spinse a fare una scelta, quella che cambiò la sua vita.
Accusato ingiustamente, venne punito dalla direttrice, e in quei momenti di dolore, nei momenti più bui, decide di scappare, mettendo nel suo zaino tutte le sue cose e partire in un'avventura... Quella di trovare la felicità.
Così Sam decise di scrivere e appuntarsi ogni giorno tutto quello che succedeva nel suo diario, raccotandoci attimo per attimo momenti di solitudine, e alcuni momenti di gioia.
Prima si rifugiò per quattro giorni e quattro notti nel bosco camminando a nord riposandosi pochissime volte, aveva paura di ritornare in quel posto, paura di quello che poteva succedere... poi un giorno sentì delle voci di bambini e nel momento in cui chiese aiuto svenne.
Si risvegliò qualche ora dopo, in un posto completamente diverso, ma quando vide quei bambini, molto amorevoli con lui, il suo cuore scoppiò di gioia, iniziò a raccontargli tutto, di come era arrivato fin lì e soprattutto chiese un po' di cibo.
Successero tante cose e Sam appuntò tutto nel suo diario. Purtroppo la sua esperienza in questa casa durò un solo mese, perché in un momento di rabbia reagì male e diede un pugno a uno di quei bambini che lo avevano salvato. E così il padre di quella famiglia, decise di mandarlo via, dicendogli che era un bambino troppo pericoloso per stare con i suoi figli.
E così si incamminò di nuovo a trovare la sua destinazione felicità.
Questo libro mi è entrato dentro e potrei parlarne all'inifinito, potrei raccontarvi per filo e per segno questa storia, mi fermo qui perché dovete assolutamente leggere questo libro...
Un libro che parla di speranza, di realizzare i propri sogni e non arrendersi mai. Perché nel momento in cui ti arrendi succederà qualcosa o non riuscirai a realizzare i tuoi sogni.
La scrittura non è noiosa, anzi vi terrà incollati alle pagine fino alla fine, lasciandovi il segno e con la mente piena di domande.
Una storia molto importante che consiglio di leggere per vedere le cose in una maniera diversa.
Semmai dovessi dire quale libro quest'anno mi ha cambiato la vita direi questo qui.
Assolutamente consigliato 5/5
Estratti :'Fu un viaggio difficile, e una volta concluso mi lasciò una quantità tale di ricordi che archiviarli non fu affatto semplice''
''Così facevo con i miei ricordi, e più mi sforzavo di respingerli sul fondo della mia memoria, più loro invadevano la mia mente''
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Protagonista di questa storia è Sam, un bambino di soli quattro anni, un bambino che così piccolo viene abbandonato in un parco giochi dai suoi genitori. I suoi genitori, che l'hanno amato fin da subito, hanno compiuto un gesto così meschino e così triste... Un bambino che fino a quel momento era felice, felice di godersi la sua vita in una maniera diversa, con spensieratezza, giocando come ogni bambino e vivendo quegli attimi con la sua famiglia. Purtroppo la sua vita cambierà e non sarà solo un bambino di quattro anni, ma diventerà un piccolo uomo.
E quando si sveglierà dopo giorni si troverà in orfanotrofio, solo, triste e soprattutto abbandonato.
Un'emozione che questo piccolo bambino riuscirà a stento a credere e ad accettare.
Nei primi suoi giorni all'orfanotrofio farà amicizia con Aklim una bambina di qualche anno più grande.
Quello che Sam nel libro ci racconta attraverso una narrazione in prima persona e ad alcune pagine di diario è che l'amicizia con Aklim finirà un giorno quando i suoi genitori ritorneranno a riprenderla e lui resterà di nuovo solo.
Ed è proprio in quel periodo che le cose per lui cambieranno, purtroppo in male visto che la direttrice è a corto di soldi e non può sfamare un altro bambino, così decide di affidarlo agli inservienti, rendendolo così uno schiavo.
In questa parte, mi sono immaginata il film ''La piccola principessa'', che tutto sommato la storia sembra simile, ma non lo è.
Passarono due anni, da quando lui divenne parte degli inservienti di questo istituto, due anni in cui la sua vita cambiò ancora di più, perché non poteva più giocare o mangiare un pasto più corposo come gli altri bambini. Due anni nei quali, nel periodo di Natale, si spinse a fare una scelta, quella che cambiò la sua vita.
Accusato ingiustamente, venne punito dalla direttrice, e in quei momenti di dolore, nei momenti più bui, decide di scappare, mettendo nel suo zaino tutte le sue cose e partire in un'avventura... Quella di trovare la felicità.
Così Sam decise di scrivere e appuntarsi ogni giorno tutto quello che succedeva nel suo diario, raccotandoci attimo per attimo momenti di solitudine, e alcuni momenti di gioia.
Prima si rifugiò per quattro giorni e quattro notti nel bosco camminando a nord riposandosi pochissime volte, aveva paura di ritornare in quel posto, paura di quello che poteva succedere... poi un giorno sentì delle voci di bambini e nel momento in cui chiese aiuto svenne.
Si risvegliò qualche ora dopo, in un posto completamente diverso, ma quando vide quei bambini, molto amorevoli con lui, il suo cuore scoppiò di gioia, iniziò a raccontargli tutto, di come era arrivato fin lì e soprattutto chiese un po' di cibo.
Successero tante cose e Sam appuntò tutto nel suo diario. Purtroppo la sua esperienza in questa casa durò un solo mese, perché in un momento di rabbia reagì male e diede un pugno a uno di quei bambini che lo avevano salvato. E così il padre di quella famiglia, decise di mandarlo via, dicendogli che era un bambino troppo pericoloso per stare con i suoi figli.
E così si incamminò di nuovo a trovare la sua destinazione felicità.
Questo libro mi è entrato dentro e potrei parlarne all'inifinito, potrei raccontarvi per filo e per segno questa storia, mi fermo qui perché dovete assolutamente leggere questo libro...
Un libro che parla di speranza, di realizzare i propri sogni e non arrendersi mai. Perché nel momento in cui ti arrendi succederà qualcosa o non riuscirai a realizzare i tuoi sogni.
La scrittura non è noiosa, anzi vi terrà incollati alle pagine fino alla fine, lasciandovi il segno e con la mente piena di domande.
Una storia molto importante che consiglio di leggere per vedere le cose in una maniera diversa.
Semmai dovessi dire quale libro quest'anno mi ha cambiato la vita direi questo qui.
Assolutamente consigliato 5/5
Estratti :'Fu un viaggio difficile, e una volta concluso mi lasciò una quantità tale di ricordi che archiviarli non fu affatto semplice''
''Così facevo con i miei ricordi, e più mi sforzavo di respingerli sul fondo della mia memoria, più loro invadevano la mia mente''
5 su 5,ti ha presa un sacco questo libro! Lo segno
RispondiEliminaSembra un libro molto forte a livello emotivo, sono contenta ti abbia colpito così tanto ❤️ lo terrò in considerazione
RispondiEliminaRichissima recensione! Sembra un libro carico di emozioni di vario genere, vorrei leggerlo
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