venerdì 19 marzo 2021

Blog tour - 4 tappa '' Intervista ''


Ciao Giulia, ogni scrittore è un grande lettore. Com’è nata la passione per la lettura?
Ciao a tutti. Ho iniziato a leggere dei veri romanzi all’età di 8 anni, quando mi è stato regalato Harry Potter. Lo so, è un po’ banale, ma è proprio grazie a lui che non solo ho iniziato ad amare di più i libri, ma soprattutto il fantasy. Mi sono avvicinata all’epic fantasy alle scuole medie, quando ho iniziato a leggere Le cronache di Narnia, Queste oscure materie e Il signore degli anelli. La prima saga l’ho divorata in una sola settimana, per le altre mi ci è voluto un po’ più di tempo, ma ero molto giovane. Ma l’amore immenso che provo per l’epic fantasy lo devo a un grande scrittore, che reputo il mio maestro, ovvero Terry Brooks e la sua saga di Shannara. Questo mio primo libro è nato grazie a lui e alla sua influenza, gli esperti del genere potranno notare molti richiami alle sue opere. Il mio più grande sogno? Incontrarlo.

E la passione per la scrittura?

Quella è arrivata più tardi. Ho vissuto periodi turbolenti a scuola, soprattutto con le insegnanti delle materie umanistiche, motivo per il quale mi sono laureata in Ingegneria xD. Però, ho sempre pensato di voler scrivere qualcosa di mio e mi è sempre piaciuto inventare racconti. Sono una perfezionista, quindi ho preferito non scrivere seriamente senza un buon bagaglio culturale nel fantasy. Quando ho capito di aver letto abbastanza, l’idea non è arrivata e ho dovuto attendere un po’.

Quindi, quest’idea quando e come è arrivata?

Dopo la seconda laurea in ingegneria ho iniziato a lavorare in un’azienda. Ho capito quasi subito che non era il mondo per me e vivevo male. Ho sempre voluto lavorare tra i libri e nell’editoria, ma il percorso che avevo scelto non era adatto. Così, da un giorno all’altro, nella mia mente è nato Gillion, un ragazzo imprigionato in una vita che non sente sua. Devo ringraziare il mio protagonista perché, oltre ad aver dato vita a tutta la storia, mi ha dato il coraggio di ricominciare e di trovare finalmente la mia vera strada.

Quindi Gillion ti rappresenta, ma c’è qualcosa di te negli altri personaggi?

Sì, in quasi tutti. Non è stato voluto, ho semplicemente dato un po’ di me a ognuno di loro, come una madre con i propri figli.


Per quanto riguarda i luoghi e i nomi, ti sei ispirata a qualcosa o qualcuno?
Assolutamente sì! Molti nomi sono simili a quelli di storie che ho amato, ma anche alcuni eventi. Un esempio è il castello di Tellagen, a picco sul mare, proprio come Tintagel, il castello della Cornovaglia in cui è nato Re Artù. I nomi delle divinità, ma anche altri nomi, sono traduzioni di parole in gaelico. Impossibili da pronunciare correttamente xD.

Questa sarà una trilogia, sai già come continuerà? Hai altri progetti futuri?

Ho già scritto le sinossi del secondo e del terzo libro, quindi conosco già la fine e lo sviluppo degli eventi. Oltre ai tre libri, ho intenzione di scrivere due spin off e forse un racconto sulla creazione del mondo e le ere passate. Sto scrivendo un libro fantasy a quattro mani con una mia amica scrittrice e una raccolta di racconti. Vorrei riuscire a scrivere anche un distopico e un romanzo storico, ma vedremo più avanti.



A presto con l'ultima tappa!



 

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