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venerdì 2 aprile 2021

Recensione del libro '' Figlie del mare'' di Mary Lynn Bracht


Titolo: Figlie del mare 
Autore:  Mary Lynn Bracht 
Costo ebook:  4,99
Costo cartaceo: 4,74
Lunghezza delle pagine: 370
Data di pubblicazione: 26 Aprile 2018 



Trama:


Corea, 1943. Per la sedicenne Hana sapere immergersi nelle acque del mare è un dono, un antico rito che si trasmette di madre in figlia. Nel buio profondo delle acque, è solo il battito del cuore che pulsa nelle orecchie a guidarla sino al fondale, in cerca di conchiglie e molluschi che Hana andrà a vendere al mercato insieme alle altre donne del villaggio. Donne fiere e indipendenti, dedite per tutta la vita a un’attività preclusa agli uomini. Nata e cresciuta sotto il dominio giapponese, Hana ha un’amatissima sorella minore, Emi, con cui presto condividerà il lavoro in mare. Ma i suoi sogni si infrangono il giorno in cui, per salvare la sorella da un destino atroce, Hana viene catturata dai soldati giapponesi e deportata in Manciuria, dove verrà imprigionata in una casa chiusa gestita dall’esercito. Ma una figlia del mare non si arrende, e anche se tutto sembra volerla ferire a morte, Hana sogna di tornare libera. Corea del Sud, 2011. Arrivata intorno agli ottant’anni, Emi non ha ancora trovato pace: il sacrificio della sorella è un peso sul cuore che l’ha accompagnata tutta la vita. I suoi figli vivono un’esistenza serena e, dopo tante sofferenze, il suo Paese è in pace. Ma lei non vuole e non può dimenticare… In Figlie del mare rivive un episodio che la Storia ha rimosso: una pagina terribile che si è consumata sulla pelle di intere generazioni di giovani donne coreane. E insieme vive la storia di due sorelle, il cui amore resiste e lotta nonostante gli orrori della guerra, la violenza degli uomini, il silenzio di oltre mezzo secolo finalmente rotto dal coraggio femminile.





Biografia :


Mary Lynn Bracht, scrittrice americana di origini coreane, vive a Londra. 
Tramite la madre, cresce a stretto contatto con una comunità di donne emigrate dalla Corea del Sud. 
Nel 2002 visita il villaggio dove è nata sua madre e lì sente parlare per la prima volta delle comfort women. Quel toccante viaggio e le successive ricerche hanno ispirato il suo romanzo d’esordio, 
Figlie del mare, in uscita in tutto il mondo.

Recensione;


'' Figlie del mare'' è un libro che vuole portare alla luce gli orrori delle donne di conforto.
Una storia che vi farà tenere il cuore in mano, una ragazzina strappata dalla sua vita e data in pasto ai leoni. Hana è solo una ragazza di 16 anni che ha dato prova di grande coraggio, sacrificandosi e salvando sua sorella.
Ci troviamo nel 1943 quando la Corea era sotto il dominio Giapponese, quando nessuno era libero e vivevano nella paura e nella sottomissione.
La guerra è crudere spietata e non porta mai nulla di buono. eppure l'uomo non sembra rimediare negli errori passati cercando di rimediare, fare tesoro dei suoi errori.
'' Figlie del mare'' è un libro che vi terrà incollate alle pagine, che vi farà vedere attraverso le parole di questo romanzo tutti i crimini della guerra, la violenza, lo strupri e tutto quello che le donne, bambine e ragazze hanno dovuto sopportare. Noi lo vivremo attraverso gli occhi di due bambine.
Sono passati alcuni giorni dalla lettura di questo libro, giorni che mi ha lasciato in un blocco e che non sono riuscita a leggere gran ché, questo è un gran libro, uno di quelli che ti fa piangere dopo la prima pagina, crudele, difficile, complicato. 
Ma anche sua sorella Emi non ebbe una vita felice, anzi...

“A volte si era sentita come se fosse venuta
al mondo soltanto per soffrire. Al giorno d’oggi le
persone sembravano contente di perseguire la felicità.
La sua generazione non aveva mai capito che la
felicità era un diritto fondamentale degli esseri umani,
e solo adesso cominciava a sembrare una possibilità.”

Una vita di privazione paura e senza di colpe, visto che sua sorella ha sacrificato la sua vita,
 salvando la sua. Sì vi farà soffrirete e vi farà male il cuore per un sacco di tempo però conoscerete la storia di tutte quelle donne, bambine e ragazze.
Un libro per ricordare tutte quelle donne che adesso non ci sono più, 
per ricordare che il mondo è stato duro, cattivo e senza pietà.
 Un libro per non dimenticare.
Il libro è diviso in due punti di vista: 1943, Hana; 2011, Emi. 
Entrambe vivranno di ricordi.

''Solo il dolore pulsante ai piedi le ricordava che era viva ''

La scrittura dell'autrice è molto scorrevole, cruda, dolorosa è molto elegante.
La narrazione è fluida,ti permette di entrare in sintonia con la storia.
Per quanto riguarda l'ambientazione è in Giappone, Corea e Cina. Ci sono sfumature di ogni paese. 
Una storia che vale la pena di leggere, una storia da non dimenticare.




Vi consiglio di leggerlo!
Vi ispira? fatemi sapere qui sotto. 


 

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