Trama:
Dopo un violento combattimento con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite. Ma neppure all'estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato. Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia. I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri… e un gioco semplicemente impeccabile. Perché c'è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte. Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani… su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo… Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare…
Recensione:
Io amo, amo alla follia questo libro! Se possibile, è ancora più bello del primo!
Le due cose più belle di questo romanzo sono Locke Lamora e i pirati!
Locke è adorabile, come e più di prima, in questo volume sembra addirittura più umano e vulnerabile.
Mi è piaciuto anche Jean, finalmente lo si vede di più e ha uno spazio tutto suo e mi è piaciuto tantissimo.
E che dire dei pirati! Li adoro alla follia!
Il loro capo, o meglio, la loro capitana, è un personaggio assurdo, ma decisamente ben caratterizzato. E poi finalmente leggere di donne a capo di una nave pirata è stata una bella novità!
Il mare, le navi, il gergo marinaresco, io adoro questo tipo di storie, quindi non poteva non piacermi!
Come nel primo volume, Lynch si è dimostrato un mago del worldbuilding.
Io non sono un amante delle descrizioni lunghe, ma in questo volume ci sono tantissimi luoghi nuovi da esplorare, nuovi personaggi da scoprire e conoscere, mi è piaciuto davvero tanto! L'ho già detto, vero?
Lo so, sono ripetitiva, ma per evitare spoiler sono poche le vere informazioni che vi posso dare, se non... leggetelo e amatelo anche voi!
A presto!
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